Giro d’Italia 2018, Top/Flop del Giorno
La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2018.
TOP
Enrico Battaglin (LottoNL-Jumbo): Dopo l’ottima prestazione di ieri il vicentino si migliora, correndo con più accortezza in una tappa a lui ancor più congeniale. Stavolta non perde un metro, non è costretto a sprecare energie anzitempo e sul traguardo non lascia scampo tornando al successo dopo un lunghissimo digiuno, proprio da dove aveva lasciato. Il suo Giro ora è già un successo, potendosi dedicare alla squadra, con licenza comunque di colpire di nuovo… Una forma del genere non va sprecata.
Giovanni Visconti (Bahrain-Merida): Prestazione eccezionale del siciliano che in casa ci teneva assolutamente a farsi vedere. Lo fa prima con una straordinaria azione in favore di Domenico Pozzovivo, un altro che oggi ha impressionato, riportando il capitano in testa dopo che era rimasto attardato, poi lottando fino alla fine per un successo parziale, a due passi da casa, che avrebbe decisamente meritato anche lui.
José Gonçalves (Katusha-Alpecin): Ottimo inizio di Giro per il portoghese che continua a giocarsela con i migliori, con l’unica defaillance dovuta ieri a colpe non proprio sue. Domani dovrà cedere il passo ai big, ma il corridore lusitano si candida come uno dei cacciatori di tappe più interessanti di questa edizione, con la massima libertà di esprimersi visto che la compagine di matrice russa è venuta alla Corsa Rosa senza uomini per la classifica.
FLOP
Miguel Angel Lopez (Astana): Il suo Giro non è certo perso per la giornata odierna, ma le sue possibilità sono chiaramente compromesse perché concedere 43 secondi oggi è un brutto colpo, soprattutto dopo aver già in queste prime uscite perso più terreno del dovuto. Da domani potrebbe iniziare la rimonta, con l’Etna primo grande banco di prova per un corridore che sembrava arrivato in Israele in ottima forma. Può rifarsi, ma non deve più fare passi falsi, soprattutto perché queste son disattenzioni che si pagano caro.
Roy Curvers (Team Sunweb): Non è chiaro il motivo, magari aveva anche ragione, ma il lancio di borraccia contro quella che sembra essere l’auto dell’assistenza neutra non è certo lo sport per cui partecipa al Giro e per cui è pagato. Pessimo esempio, se la cava comunque solo con una multa per “ingiurie e minacce”.
Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo): Per colpa o per destino, il corridore lombardo perde anche oggi terreno prezioso. Apparantemente non era nelle condizioni migliori dopo la giornata di ieri, ma a questo punto bisogna capire se potrà ancora pensare di ambire ad una top ten oppure dovrà iniziare a pensare di ragionare diversamente. Domani ne sapremo di più.
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